La stagione di matrimoni e cerimonie si è ufficialmente aperta e così anche quella del ” Come mi vesto?!”
Nel post di oggi daremo una risposta alle domande (o ai dubbi) che sorgono in queste circostanze.
MATRIMONIO: CONVIENE INVESTIRE IN UN ABITO “DA CERIMONIA” ?
Tendenzialmente no. Ho sempre guardato gli abiti da cerimonia con una certa distanza: belli, preziosi, costosi (!!) e talmente classici, che si adattano più alla circostanza che allo stile (e all’armadio) di chi li indossa. Investire in abiti di questo genere spesso significa, indossare l’abito un’unica volta e poi lasciarlo incartato nell’armadio, sino alla prossima occasione….. ammesso e non concesso che vorremo indossare lo stesso abito!
MATRIMONIO: SE PROPRIO NON VOGLIAMO RINUNCIARE ALL’ABITO “DA CERIMONIA”…
Esistono negozi specializzati nel noleggio di abiti per occasioni speciali: Tranquille, non sono negozi che vendono “fuffa” e “bagattelle” di seconda o terza scelta! Spesso si tratta di abiti firmati e che in boutique costerebbero cifre da due a tre zeri, che in questo caso invece ci vengono inviati a casa pronti all’uso e che possiamo rispedire al negozio subito dopo l’evento senza sobbarcarci le spese di lavanderia.
MATRIMONIO: SE INVECE ALL’ABITO “AD HOC” FAREMMO VOLENTIERI A MENO…
Esiste comunque la possibilità di essere intonate all’ambiente e alle circostanze! Anzi, quella della cerimonia può essere un motivo più che valido per investire di più in un capo che ci piace, e che rimetteremo sicuramente (e molto volentieri!) anche in futuro!
Qui sotto vi mostro come riutilizzare il nostro “outfit da cerimonia” adattandolo a diverse occasioni d’uso:

Una buona soluzione può essere ricorrere ad un completo spezzato: il trucco sta nell’abbinare bene le stoffe e i colori! In questo caso ho scelto un paio di pantaloni “carrots” color sabbia da abbinare ad un top in pizzo color pesca. In questo caso ho due opzioni: o stacco con un terzo colore, oppure, mi semplifico la via con un abbinamento tono su tono, ovvero ricorrendo ad un blazer color albicocca. Accessori neutri per non sbagliare: pochette bianca e scarpe color oliva che si armonizzano con la tonalità calda dei pantaloni. Fatto!

in questo caso del nostro outfit di partenza (ri)utilizziamo solo il blazer e lo riadattiamo ad una situazione informale abbinandolo ad un paio di pantaloni cropped con fantasia della stessa nuance, e ad una semplicissima camicia bianca con l’unica particolarità di avere i polsini in paillettes. Per le scarpe, a voi la scelta: ballerine per essere più chic, sneakers per un look più easy ma grintoso.

in questo caso invece, del nostro outfit di partenza ho riutilizzato il top in pizzo e la pochette. L’abbinamento è quello più classico possibile: il denim, insieme ad un chiodo di pelle rosa (caldo). Sono le scarpe a scegliere la nostra occasione d’uso: dei sandali in nuance per una situazione più chic, dei tronchetti stile texano invece accompagneranno le più fashioniste
Ecco allora una serie di regole valide sempre e comunque per evitare passi falsi ed essere sempre sicure di quello che scegliamo di indossare:
VESTIRSI DI NERO:
Anche no: non è un funerale, ma una festa! Regola questa che vale sia per le fanciulle che per i baldi giovani al loro seguito, soprattutto se questi decidono di concedersi la cravatta per l’occasione: per carità, non sceglietela nera, non siete dei becchini!
Altra osservazione a questo proposito: il nero non è il colore che vi risolve il look, specie se in primavera-estate. Se nell’armadio non abbiamo questo colore, mi spiegate il senso di andarlo a comprare solo perchè “dobbiamo andare ad un matrimonio e non sappiamo cosa mettere?!”. Optate piuttosto per il color nude: è sempre un’ottima scelta soprattutto in fatto di borse e scarpe!
LUNGHEZZA DELL’ABITO:
Facciamo chiarezza su questo punto: spesso facciamo l‘accostamento cerimonia = abbigliamento chic, e subito noi fanciulle ci precipitiamo a scegliere l’abito lungo, perchè “fa festa”.
se la cerimonia si svolge al mattino o nel primo pomeriggio,
l’abito adatto è quello da cocktail (ovvero al ginocchio),
se invece siamo nel tardo pomeriggio (dopo le 16,30)
allora possiamo usare anche l’abito lungo.
PANTALONI:
I pantaloni palazzo sono sempre un’ottima scelta, seguiti dai pantaloni a sigaretta e dai pantaloni coulotte. Da evitare jeans, harem pants e leggings (pure se neri e abbinati al blazer!!)
GONNE:
minigonne e mini dress sono da evitare come la peste, soprattutto in chiesa! E’ una questione di buon gusto piuttosto che di etichetta!
Altra cosa: sono d’accordo anche io che la gonna a matita (vedi foto sotto) sia meravigliosa….però se non ha lo spacco dietro o di lato, e se poi abbiamo anche la brillante idea di indossarla con un paio di trampoli, presto o tardi finiremo col camminare come delle pinguine…
STOLE, BOLERINI & Co:
Personalmente li trovo una scelta un pò obsoleta e che “infiocchetta” troppo il look.
Esistono soluzioni molto più sbarazzine ma che ci permettono di essere ugualmente intonate alle circostanze: come le maniche aperte, i volant, i pizzi, i blazer, i cardigan corti..
Resta comunque una regola: sia che la cerimonia si svolga all’aperto oppure in chiesa, durante il rito le braccia devono stare coperte!
SCARPE
Eccoci arrivate al tasto dolente…in tutti i sensi!
Molto spesso il solo fatto che si tratti di un matrimonio, ci fa scegliere scarpe degne di un equilibrista o di un trampoliere, col risultato che a fine giornata saremo tutte scalze a cercare sollievo nell’erba come dei tacchini, oppure avremo tirato fuori dalla “wedding bag” le nostre scarpe da ginnastica, il sandaletto “flat”, oppure le infradito…. (sì ho visto anche questo!).
Giusto due cose sull’argomento:
Se proprio vogliamo essere chic, la scarpa più adatta sarebbe il modello Chanel, ovvero chiusa davanti e aperta sul tallone.
Volendo ovviare a questa regola…. possiamo tenere presente che il tacco alto è chic solo sino ad una certa altezza, circa 10-11 centimetri; Lo stesso vale per il plateau: altezze sopra il centimetro, sono più schock che chic.
Un’ultima cosa: e sappiamo già a priori che la cerimonia o il ricevimento si svolgerà all’aperto, magari lo evitiamo il tacco a spillo, che dite? Così, giusto per evitare di finire “piantate” nel prato, soprattutto se il giorno prima ha piovuto..
Quindi? Spunti per il prossimo matrimonio ne abbiamo?
Se non avete ben chiaro quale sia il vostro stile, e scegliere cosa indossare è sempre una questione “impegnativa”, potreste trovare utile il mio prossimo corso di self-styling. Le iscrizioni non sono ancora aperte, ma la lista d’attesa è già attiva: non vi obbligherà ad iscrivervi al corso, semplicemente potrete farlo per prime ….e con lo sconto più alto! Che ne dite, vi aspetto a settembre?
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