E noi non siamo di certo clementi né con noi stessi né con gli altri!
Quando vediamo una ragazza con un fisico “morbido” siamo abituati a pensare che starebbe certamente meglio se fosse più magra. Vero?
Non si tratta di voler fare demagogia a favore di chi è in sovrappeso, sia chiaro.
Si tratta più che altro di iniziare ad accarezzare l’idea che forse la lente con cui siamo abituati a guardare (e giudicare) il mondo non solo è unidirezionale, ma ci fornisce anche una visione della realtà piuttosto distorta.
Con questo post voglio sottoporre alla tua attenzione un paio di concetti che sono certa troverai interessanti.
FORMA DEL CORPO E MORFOTIPO SONO DUE CONCETTI DIVERSI
Morfo-che?!? Il morfotipo, come dice la parola stessa, indica che tipo di fisicità abbiamo, nel suo complesso.
In questo senso distinguiamo tra:
- ECTOMORFO: sono i fisici magri, un po’ ossuti se vuoi, che difficilmente mettono su peso, e se anche fanno palestra, non svilupperanno mai una massa muscolare particolarmente evidente.

Si tratta di fisicità magre che anche con un esercizio fisico costante, mettono su una massa muscolare veramente minima.
- MESOMORFO: sono i fisici strutturati, che hanno una forma del corpo asciutta e ben delineata spesso grazie ad un’attività fisica costante. Sono quelle fisicità che dopo un periodo di inattività, appena riprendono ad allenarsi hanno subito il muscolo che reagisce. In questo caso la prima cosa che notiamo è il muscolo ben delineato.

In questo caso invece la massa muscolare è la prima cosa che salta all’occhio
- ENDOMORFO: sono i fisici morbidi e un po’ burrosi, quelli che rientrano generalmente nella categoria curvy.Attenzione: curvy non è sinonimo di grassa, significa “formosa” ok?Per intenderci sono quelle fisicità che hanno una componente lipidica di base, tendenzialmente ereditata geneticamente, che può senz’altro ridursi ma con più tempo rispetto ad altre fisicità. Questo anche per spingerci un po’ a guardare oltre il nostro naso e a capire che chi ha un fisico “morbido” non necessariamente ama mangiare.
Qui vediamo la forma fisica, ma rimarrà comunque “morbida”
LA FORMA DEL CORPO INVECE …
descrive appunto la forma del nostro corpo con delle categorie che esemplificano a livello visivo quali sono i nostri punti di forza e di debolezza. Avrai sicuramente sentito parlare di fisico a pera, a mela, a clessidra, a rettangolo ecc.
Ed è qui che arriva il bello perché:
Le forme del corpo non sono dei compartimenti stagni, dove nella categoria “fisico a rettangolo” mettiamo solo le magre e nella categoria “fisico a mela” mettiamo le “diversamente magre”.

stessa bodyshape “a pera” ma cambia la tipologia fisica
I morfotipi possono rientrare in qualsiasi forma del corpo.
Prendi un fisico “a pera” ad esempio:
per definizione fianchi larghi e busto stretto (come me, che tra busto e pantaloni ho una differenza di 2 taglie). Esistono però anche delle “pere” che hanno un po’ di pancetta o un seno abbondante, ma non sono delle curvy che hanno sbagliato categoria! semplicemente se io ho un fisico ossuto, loro invece hanno una fisicità più morbida: la caratteristica comune rimane la stessa, ovvero il fianco più largo rispetto alle spalle.
Questo spiega perché probabilmente se ti guardi allo specchio, fai fatica a inserirti in una bodyshape piuttosto che in un’altra.
Si tratta di un concetto che però sembra essere sfuggito a più di una persona, almeno qui in Italia, perché
PER LA MODA ESISTONO I FISICI DI SERIE “A” E QUELLI DI SERIE “B”
Dove nella prima categoria rientrano le taglie dalla 38 alla 46, mentre nella seconda quelle dalla 46 in poi. Ed è ridicolo perché sembra di “ghettizzare” le persone: Taglia 46? Meglio se vai nei negozi dedicati a te.
Un esempio abbastanza comune: se hai la 48 vai da Fiorella Rubino, Oltre oppure da Motivi?

Al di là del budget, ancora prima di entrare, sai già se in quel negozio troverai o meno la tua taglia.
Si è perso quel principio che guidava Yves Saint Laurent, ovvero che
l’unica cosa che conta in un vestito è la donna che lo indossa
che invece è stato sostituito dal più monetizzabile
“È bello, ti piace, compralo”
MA IL BELLO E “VALORIZZANTE” È RISERVATO SOLO A POCHE ELETTE
che entrano in vestiti pensati per taglie dalle 38 alla 42/44. Le altre, bontà loro, devono accontentarsi di abiti informi e poco valorizzanti, perché “Cosa vuoi mettere ad una curvy? È morbida ovunque quindi le staranno bene solo capi coprenti!”.
Già peccato che coprente spesso equivale a scafandro da palombaro, roba che già una di suo si sente sbagliata e poco piacente perché ha un fisico che fa fatica a vestire, se poi quello che le viene proposto è mortificante, una persona come si deve sentire?!?
IL CONCETTO DI FORMA DEL CORPO È PROPRIO SCONOSCIUTO
L’altro giorno ero a fare shopping con una cliente e una commessa mi si avvicina e mi chiede che cosa penso della collezione del suo corner: io non conoscevo il brand, ma da quello che vedevo mi sembrava che si rivolgesse ad un pubblico di curvy, vedevo capi molto belli, pieni di ricami, inserti, materiali particolari e le ho detto: “Finalmente un brand che pensa a proporre qualcosa di bello e piacevole agli occhi”.
Citando testuali parole la sua risposta è stata: “Sì beh, noi vestiamo regular (cioè non aderente) dalla taglia 40 alla 52 quindi una taglia abbondante, paradossalmente riempiendo di più, veste meglio”.
Quindi in base a questo ragionamento una “pera” taglia 48 da questo brand troverà (forse) un paio di pantaloni valorizzanti, ma a livello di camicie, meglio lasciare perdere perché ovviamente vestiranno a sacco di patate in maniera indiscriminata dalla 40 alla 52: molto bene!
SIAMO ABITUATI A PESARE PER TAGLIE E NON PER FORME!
L’opinione comune è che chi è magro può mettersi tutto, mentre dalla 46 in su siamo tutte curvy in maniera generalizzata. Non c’è la curvy “a pera” o “a mela”, no!
Curvy vuol dire grossa e quindi ti arrangi!

Sono entrambe curvy, solo che Rihanna è una “pera” curvy, mentre Drew Barrymoore è una “mela” curvy.
NON SONO LA TAGLIA O IL CORPO A NON VA BENE, MA È IL VESTITO CHE NON FUNZIONA
Certo, sarebbe molto più facile se trovassimo degli abiti che valorizzassero il nostro corpo così com’è e non per taglie standard però, in attesa che il sistema moda si evolva, possiamo imparare a:
- Avere più consapevolezza della forma del nostro corpo
- Valorizzare i punti di forza, spesso invisibili e nascosti come i polsi, le caviglie e il decolleté con bracciali, collane, make-up, orecchini, sciarpe e borse che sono taglia unica.
- Riconoscere a colpo d’occhio quello che ci valorizza e cosa ci penalizza, lasciando perdere il brand oppure il semplice “mi piace, lo voglio, lo compro”.
Ogni martedì sul mio canale Instagram, tengo la rubrica: “perchè non mi sta bene?!” dove facciamo le pulci ad un capo preso a caso, e capiamo a chi sta bene e perchè.
Oppure potrebbe interessarti partecipare alla seconda lezione del mio corso “VALORIZZATI OGNI GIORNO” dedicata proprio alle forme del corpo e a come valorizzarle con la giusta combinazionedi abiti, colori ed accessori.
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