Quali sono i capi su cui chi ha un fisico curvy può andare sul sicuro per valorizzarsi?
Nel post precedente abbiamo parlato della difficoltà di trovare degli abiti valorizzanti per chi non rientra nei canoni di perfezione della moda di oggi. Ma chi è curvy allora deve rinunciare a vestirsi?
La risposta ovviamente è no, esistono delle linee guida generali che possono aiutarci a seconda di dove è localizzata la nostra “zona curvy”.
TESSUTI PER UN FISICO CURVY:
Per non sbagliare possiamo tenere a mente la regola che vuole morbidezza e leggerezza sui nostri punti deboli:questo ha lo scopo di alleggerire queste zone, senza apportare ulteriore volume.
Bene dunque tessuti come seta, raso, viscosa, le lane di peso leggero ( quelle che sembrano maglie primaverili per intenderci), bene anche il jersey e i tessuti misti, come lino+cotone, oppure, cotone+viscosa.
Il cotone? Nì: i tessuti in cotone 100% o 95% rischiano di essere un autogoal soprattutto su bluse e maglie perché il cotone, benchè sia una fibra naturale, è comunque più rigido e strutturato di altri filati, col risultato che può portare volume semplicemente per il modo in cui è lavorato.
FISICO CURVY: COLORI E FANTASIE
In questo caso sfruttiamo il fatto che i colori scuri retrocedono otticamente, mentre quelli chiari hanno un effetto dilatante: indosseremo dunque capi scuri ( ma non esclusivamente neri!!!) nelle parti dove sono localizzati i nostri punti critici, e colori chiari, incluse paillettes, e tessuti metallizzai altrove.
NB:Nei colori chiari facciamo rientrare anche tutte le fantasie e tutti i tessuti lavorati con pinces, rouches, bottoni , tasche ecc perché apportano solo volume, in zone in cui noi vogliamo toglierlo.
FISICO CURVY: L’ INTIMO
Lo so, l’intimo modellante è spesso un supplizio, perché stringe, fa sudare ecc, però, spesso è un valido alleato per “contenere” eventuali criticità e non fare sembrare una mission impossible la ricerca e la prova di pantaloni e camiciette. Io solitamente consiglio “SPANX” , una marca americana che ha un ottimo rapporto qualità-prezzo e che si trova anche su Zalando. Mi raccomando: in caso di primo acquisto provare sempre (in caso c’è il reso) e puntiamo prima sul color carne che su nero e bianco…
FISICO CURVY: CARDIGAN O BLAZER?
Se il nostro fisico curvy non ci soddisfa un granchè, ci verrà istintivo coprirlo. E per farlo ricorreremo al cardigan, che io spesso chiamo “copertina calda” perchè è morbido e rassicurante…..ma copre anche indiscriminatamente, anche fin troppo. Se ben utilizzati però, cardigan e blazer ci aiutano a riequilibrare le proporzioni perchè “incorniciano” esternamente il corpo. Quello che ti suggerisco è: evitare la lunghezza oltre il fianco se sei curvy dalla vita in giù. Se invece hai più un fisico da “mela”, allora ti consiglio un blazer di un tessuto sempre fluido.
FISICO CURVY: GLI ABITI
La verità? Io consiglio spassionatamente gli abiti soprattutto gli scamiciati, gli abiti a portafoglio, e i modelli ad A.
I primi si adattano bene a qualsiasi forma del corpo, possiamo accorciare le maniche, e per via del tessuto leggero accarezzano le forme di seno e fianchi (coprendo cosce e coulotte de cheval) senza strizzare. La cintura poi ci aiuta a segnare il punto vita.
PER VALORIZZARE QUESTA ZONA NON SERVE AVERE IL VITINO DA VESPA, E’ SUFFICIENTE ACCENNARLO, CON UNO STACCO DI COLORE.
Abiti a portafoglio? Sono tornati di gran tendenza in questa primavera/estate, perché sono fatti in tessuti “scivolati” che non aderiscono al corpo come i tessuti stretch dei tubini, e sono perfetti per chi ha un seno importante, perché creano uno scollo a V grazie all’incrocio sul busto dando respiro al collo.
I modelli ad A, sono quelli che partono un po’ stretti in zona seno, e si allargano progressivamente verso le ginocchia: perfetti per i fisici a mela, con seno e addome importanti. Basterà aggiungere una collana pendente (leggera) e incorniciare tutto con un blazer o un giacchino di pelle da tenere aperto.
FISICO CURVY: MEGLIO GONNA o PANTALONI?
Allora, io mi rendo conto che chi si guarda allo specchio e vede le coulotte de cheval, o delle cosce importanti, magari segnate da cellulite e smagliature, vede solo qualcosa di grosso e brutto che è meglio nascondere . Il punto è che in questo caso il pantalone non ci aiuta per niente!!! La gonna invece, diventa un valido alleato man mano che aumenta la nostra taglia.
Evitiamo come la peste tubini, gonne a matita e aderenti, e sostituiamole con gonne midi a ruota, oppure gonne a portafoglio .
PER QUANTO RIGUARDA I PANTALONI INVECE….
Se il nostro punto debole è localizzato dal fianco in giù, dovremo considerare che più aumenta la taglia e più avremo bisogno di fluidità e leggerezza…..e anche di gonne

Se siamo curvy su fianchi e/o cosce e decidiamo di indossare un paio di pantaloni, non dobbiamo avere paura di guardarci allo specchio e vedere la gamba “grossa”. Questo effetto può essere attenuato portando ad esempio un cardigan lungo, o ancora, ricorrendo alla gonna, che essendo più fluida, segna decisamente meno.
I linea generale, un grande sì a pantaloni palazzo e i pantaloni coulotte ( a patto che siano accompagnati da una gamba lunga). Un NO convinto a pantaloni a sigaretta, a quelli skinny.
Per quanto riguarda i jeans, io consiglio sopra ogni cosa i pantaloni a zampa : perché è vero che aderiscono su fianchi e cosce, ma poi si allargano a partire dal ginocchio, riequilibrando le proporzioni.
FISICO CURVY: I TACCHI
Sì, sì, e ancora sì. Ballerine e sneakers sono comode è vero, ma non è la comodità che ci valorizza.
Se abbiamo una statura poco generosa e al tempo stesso il fianco importante, barare con un paio di zeppe, o un tacco ( portabile ovviamente) può aiutarci a riequilibrare le proporzioni.
Teniamo sempre in conto che più ci alziamo, più sembreremo più slanciate e quindi i nostri punti più “larghi” si noteranno meno 😉
Ovviamente teniamo in considerazione le proporzioni: vero che il tacco slancia, ma lo sceglieremo quadrato o a spillo in base alla dimensione di polpacci & Co.
FISICO CURVY: PUNTI DI FORZA NE ABBIAMO?
Di default noi guardiamo solo i difetti, dimenticandoci che in realtà questi sono localizzati, mentre altrove ci sono altre zone che meritano di essere valorizzate: polsi, collo, lobi, cavigli, ci abbiamo mai pensato? Scoprirli e valorizzarli con i giusti accessori, ci aiuterà a piacerci di più e soprattutto a distogliere l’attenzione dai nostri punti critici …..che spesso vediamo solo noi, dimenticandoci che gli altri non hanno lo stesso sguardo critico che noi riserviamo a noi stesse.
Allora? Che mi dici? Hai ancora poche chances per valorizzarti?
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